martedì 22 marzo 2016

In agenda per aprile al Fondo Verri



L’agenda di aprile 2016

Venerdì 1 aprile, dalle 19.00, il vernissage della personale di pittura di Annika Dzerve.

Domenica 3 aprile, dalle 19.00, la presentazione dell’opera prima di Francesca Lubelli, Tu, nel vento romanzo edito da Lupo.

Martedì 5 aprile, dalle 20.45, per gli incontri dell’Università di Strada, il professore Nicola Grasso affronterà i temi della Costituzione.

Venerdì 8 aprile, dalle 19.30, sarà presentato il video e il libro Pier Paolo Pasolini – Nadine Gordimer 2015 - Cerco qualcuno che guardi assieme a me, di Gianguido Palumbo (PaGi) e Corrado Bertoni.

Sabato 9 aprile, una sera di teatro con la Compagnia dei Cantori (Bari) che presenta l’atto unico I giovedì della signora Bianca di Adele Dentice. Uno spettacolo da vedere, odorare e gustare.

Mercoledì 13 aprile, dalle 19.30, Maurizio Nocera ricorda Umberto Eco. Una mostra – conferenza per ricordare la frequentazione dei due intellettuali.

Venerdì 15 aprile, alle 19.30, al Fondo Verri la danza di Maristella Martella
in Kore - La danse de Perséphone, un film di Azzurra Lugari. Musiche Officina Zoè.

Sabato 16 aprile, alle 20.00, il concerto “Halfway to dawn (sing a song of Strayhorn)con la cantante Antonella Chionna e il chitarrista Andrea Musci, prodotto dall’etichetta pugliese Dodicilune.

Domenica 17 aprile, prende il via, alle 16.00, Lezioni di tarocchi un ciclo di di 8 incontri - a cura di Stefania Stamerra.

Venerdì 22 aprile, alle 19.30, Maurizio Nocera presenta il libro Soli in Africa, io e la mia Vespa di Stefano Medvedich (Anxa Editore).

Michelangelo Zizzi al Fondo Verri



21 marzo, Giornata mondiale della poesia, promossa dall'Unesco




Lunedì 21 marzo, per la Giornata mondiale della poesia, promossa dall'Unesco, Fucine Letterarie, in collaborazione con LietoColle Libri, al Fondo Verri è stata presenta la raccolta di versi  “La Resistenza dell’Impero (LietoColle 2016) di Michelangelo Zizzi. L’azione letteraria sarà curata da Simone Giorgino. La Resistenza dell'Impero (LietoColle 2016) è poema anagogico e antimoderno, radicalizzato sulla struttura formalizzante situata all'incrocio tra metafisica, metapolitica, temporalità biografica ed elaborazione della morte. Ha l'ambizione di risolvere il conflitto tra Esistenza ed Essere a vantaggio della rappresentazione della forma contro l'informe, dell'identità contro l'alienazione, dell'aver amato contro l'aver dimenticato. Organizzandosi sulle strutture di spazio, anziché su quelle di tempo, il poema tenta di instaurare un'epica dell'identità opposta alla dissolvenza prodotta dall'alterità. Conseguenzialmente ha come propri i temi del Divino, della Bellezza, della Proprietà, intesa come riconoscimento di sé, e del Bene.


Michelangelo Zizzi è laureato in Filosofia e Medicina ed è fondatore e direttore di Fucine Letterarie. È inoltre fondatore di Scuola Pound, scuola di alta formazione poetica, e ha inventato il metodo di dinamica autopoietica ‘Sol Sol’, che consiste nella dissoluzione dei principi psico-proiettivi e nella coagulazione degli elementi immaginativi e fonetici della produzione poetica.Ha pubblicato in poesia: La casa cantoniera (ne La Collana di Maurizio Cucchi, Stampa 2001); La primavera ermetica (Manni 2002); Del sangue occidentale (LietoColle 2005), La Resistenza dell’Impero (LietoColle 2016). In prosa romanzi con eteronimi.
In saggistica Il Sud e la Luna. Per una geografia dell’immaginario in Vittorio Bodini (Levante 1999); Autoritratto con monade. Fenomenologia della poesia in Girolamo Comi (Multimedia Pensa 2000); L’orfismo in Comi (Multimedia Pensa 2002); ha curato: La sposa Barocca (LietoColle 2010), A Sud del Sud dei Santi (LietoColle 2013).

giovedì 17 marzo 2016

Tre giorni di incontri per la "Festa della Poesia"



APPUNTAMENTI al Fondo Verri venerdì 18, domenica 20 e lunedì 21 marzo 2016

 
La copertina del libro di Nico Mauro con in copertina un ulivo di Silvana Bissoli
Venerdì 18 marzo, alle 19.00, per annunciare la Settimana Santa, la presentazione de “La polvere e l’acqua. Parole lungo la via della croce”, raccolta di versi di Nico Mauro edita da L’officina delle parole, in un volume illustrato da “Gli ulivi della passione” di Silvana Bissoli. Nelle parole del poeta l’idea di una Via Crucis non convenzionale”. La “strada dolorosa” che Gesù percorse dalla casa di Pilato sino al Calvario in Terrasanta è diventata una strada “simbolica”, un itinerario di fede che profondamente ha segnato la storia degli uomini e la storia dell’arte. Il testo di Nico Mauro non ha nulla di ermetico, si muove con una spiccata attenzione all’essenzialità per meglio celebrare l’“oltre” che ha segna la vicenda del Cristo. Conversano con l’autore Mauro Marino, Pompea Vergaro e la pirografista Silvana Bissoli. Le letture sono affidate alla voce di Annamaria Colomba. Nel corso dell’incontro l’intervento di P40 e Donna Lucia suonano raccontano cantano. In sala la mostra“Voci tra Cielo e Terra”

Tarantino, De Razza e Tuma
A seguire, alle 21.00, Il mare tra le musiche: tre musicanti e un lettore in viaggio” con Giuseppe Tarantino, Marco Tuma e Raoul De Razza: fiati, voce e chitarra per un concerto recital che canta e racconta storie di musiche e migrazioni, di canti antichi, di tradizioni tradite e altre rinnovate, di musiche popolari di ieri e di quelle di oggi. L’ispirazione viene dalle melodie e dai ritmi del Mediterraneo arricchiti dalle letture, dai pensieri e dalle scritture originali dello scrittore Livio Romano.

Elisabetta Liguori
Domenica 20 marzo, dalle 19.00, la prima del reading “Porzia e le altre”, di Elisabetta Liguori, tratto dal racconto “Se gli uomini sapessero”, pubblicato da MusicaosEditore. Quattro donne, quattro storie, quattro amiche. Elisabetta Liguori fa muovere questo “quartetto dʼuteri” sullo scenario di una città dagli spazi angusti, troppo sottili per i desideri di queste comuni amiche, i cui giorni sono percorsi da una corrente, unʼelettricità che tiene vivo il loro desiderio di realizzarsi; la sua scrittura ʻvolaʼ sul jet-set di provincia, sui rapporti familiari da ricomporre o costruire, sulle esistenze a metà, di profilo, abbozzate o compiute, fino a far atterrare - un mattino - la più lieve di tutte, Emma, a Linate. “Se gli uomini sapessero”, di Elisabetta Liguori, può essere scaricato gratuitamente su tutti i negozi digitali di ebook.

Michelangelo Zizzi
Lunedì 21 marzo, dalle 19.30, Fucine Letterarie, in collaborazione con LietoColle Libri, presenta “La Resistenza dell’Impero (LietoColle 2016) di Michelangelo Zizzi. L’azione letteraria sarà curata da Simone Giorgino. La Resistenza dell'Impero (LietoColle 2016) è poema anagogico e antimoderno, radicalizzato sulla struttura formalizzante situata all'incrocio tra metafisica, metapolitica, temporalità biografica ed elaborazione della morte. Ha l'ambizione di risolvere il conflitto tra Esistenza ed Essere a vantaggio della rappresentazione della forma contro l'informe, dell'identità contro l'alienazione, dell'aver amato contro l'aver dimenticato. Organizzandosi sulle strutture di spazio, anziché su quelle di tempo, il poema tenta di instaurare un'epica dell'identità opposta alla dissolvenza prodotta dall'alterità. Conseguenzialmente ha come propri i temi del Divino, della Bellezza, della Proprietà, intesa come riconoscimento di sé, e del Bene.

mercoledì 16 marzo 2016

"All'ascolto" performance di chiusura



L'immagine di Gianluca Costantini per la locandina del laboratorio


Si chiude - mercoledì 6 aprile, alle 21.00 - con una performance ispirata ai versi di Maria Grazia Calandrone, “All’ascolto” laboratorio sulla voce e il canto a cura di Gaetano Fidanza
organizzato dall’Associazione Rapsodia 8.9 in collaborazione con il Fondo Verri.
Il laboratorio è stato avviato nello scorso ottobre, gli appuntamenti il lunedì e il mercoledì. 

"La voce e il canto sono parte integrante della condizione umana.
Il canto in particolare, prima di essere una pratica artistica e professionale, risponde ad una necessità espressiva profonda di esplorazione di sé, di conoscenza del corpo, di comunicazione con l’ambiente circostante e di contatto con l’altro.
Esperienza di sé e rapporto con l’altro quindi. Un equilibrio labile e delicato fondato su un presupposto fondamentale: l’ascolto. “Essere all’ascolto” è tendere allo stesso tempo verso fuori e verso dentro. L’essere che ascolta è già un essere che canta, che vibra, che vive.
Con il mio canto il corpo dell’altro è investito dalla vibrazione e risuona a sua volta. Ma la condizione di questo risuonare è la morbidezza, la sensibilità, intesa nel suo doppio aspetto psicologico e fisico.
Quindi un ascolto attivo ed un corpo morbido e ricettivo, sono le condizioni base per la nascita di un canto libero. Libero da pregiudizi estetici ma anche libero da tecniche vocali a volte ingombranti ed innaturali.
Un canto che possa dare agio e piacere a chi lo canta (quindi a chi lo ascolta) è l’obiettivo di questo percorso pratico che qui si propone. Un canto che forse sarà ingenuo, incolto e ‘non artistico’ ma che avrà recuperato le sue ragioni e forse proprio per questo, le sue aspirazioni.
Non è argomento del corso la tecnica vocale del cantante professionista.
Si vuole riscoprire qui, in modo discreto ed umile, una pratica ‘sociale’ del cantare insieme, ritenendo che il canto sia una necessità espressiva vitale per tutta la comunità".